Il Piaggio anfibio |
Non avevo mai volato in vita mia su un anfibio. Poi un giorno seppi che un mio amico, pilota collaudatore del SAR (Search And Rescue - soccorso aereo - NdR) lì ad Elmas, avrebbe dovuto svolgere un volo di accettazione del velivolo che era appena uscito da una grossa revisione. Naturalmente lo tampinai stretto e fu così che ... volai per la prima volta sul Piaggio che vedete nella foto. Oh, per correttezza vi devo confessare che la foto non l'ho scattata io ma il solito amico fotografo del III Stormo. Il volo? Fu semplicemente emozionante. Non vi dico la pacca che diedi in atterraggio, anzi in ammaraggio: non riuscii a distinguere la distanza dall'acqua e caddi letteralmente da due o tre metri, convinto già di essere sul pelo dell'acqua. Che botta! Pensai di aver sfondato lo scafo, invece il mio amico mi disse: "Non ti preoccupare! ... è un aeroplano molto robusto" Poi ricordo schizzi e acqua da tutte le parti quando decollammo. Davvero una bella esperienza ... e fu dopo quella che mi convinsi di quanto fosse più semplice volare con aeroplani terrestri.
Fotografie: Falco Nero Testo: Redazione di "Voci di hangar" liberamente ispirato al racconto di Falco Nero |