L’alba del pilota |
Probabilmente vi apparirò un esagerato nostalgico o peggio un invasato impenitente ... sta di fatto che la vita del pilota trainatore a Rieti, nel preistorico 1962-1965 cominciava all'alba e finiva ben dopo il tramonto. Non ci credete, eh? ... veramente neanch'io, almeno se me lo raccontassero come sto facendo io con voi; il brutto è che lo so per certo perchè l'ho vissuto in prima persona ... perchè ero io quel trainatore! Qui mi vedete ritratto al mattino (primissimo mattino) mentre assieme ai meccanici sto tirando fuori dall'hangar semicircolare (Romney si chiamavano?) il fido L5 a bordo del quale mi sarei sparato una trentina di traini. Eh sì, perchè nel primo mattino facevo i traini per gli allievi della scuola di volo a vela mentre dopo mezzogiorno fino verso le cinque del pomeriggio trainavo i cosiddetti "allenandi", ossia i piloti già brevettati che compivano voli di distanza o voli locali. Bella vita quella del trainatore, vero? Per questo la rifarei per almeno le prossime venti vite!
Fotografie: Falco Nero Testo: Redazione di "Voci di hangar" liberamente ispirato al racconto di Falco Nero |