Il mitico “Scheggia”

Probabilmente pochi di voi sanno che le forze armate americane (Aviazione in testa ma anche Marina, Esercito e Marines) utilizzano un semplice sistema di denominazione degli aeroplani che ricevono in uso. Prevede una lettera ed un numero. Ed ecco allora che i bombardieri si chiamano "B" (bomber), i caccia hanno la "F" (fighter), gli aerei da trasporto la "C" (cargo).

Ora vi domanderete perché mai mi sto esibendo in un simile sproloquio. Semplicemente perché nel corso della mia non proprio breve carriera di pilota trainatore di alianti a Rieti, ci sono stati due "L", ossia due aerei leggeri (light): L5 e L19. 

Erano concepiti e costruiti per l'osservazione e il collegamento in ambito militare e poi convertiti al traino aliante per uso civile.

E in questo niente di strano, direte voi. Lo strano invece, se strano può essere, è che il vecchio Consolidated Vultee Stinson L5 ha data di costruzione 1938-1939 e dunque è stato utilizzato nel corso delle II Guerra Mondiale mentre il Cessna 305C, per l'USAF (Aviazione americana) L19, fu costruito nel 1962 e partecipò alla guerra di Corea. 

Ora con vi domanderete: e Falco Nero che caspita c'entra con tutto questo? ... c'entro, c'entro! Non foss'altro perché con L5 ci volai ininterrottamente dal 1962 al 1965, prima di diventare pilota commerciale, e poi dal novembre 1993 ad oggi , dopo aver conclusa.

Ovviamente, nel frattempo, gli L5 non erano più gli stessi in termini di motorizzazzione e di livrea ma rimangono pur sempre i buon vecchi L5erano sempre L5.

Gli L19 invece, successori ideali degli L5, li ho pilotati praticamente dal loro arrivo presso gli Aeroclub nel 1997. Sicuramente più moderni come doti di volo (ridotti consumi, autonomia e velocità di crociera superiori) ma molto più puzzolenti dei vecchi L5 come pilotaggio.

Ora capite perché insisto col dire che  nella mia vita c'è una "L" ... e di sicuro non è il nome di una donna?

 

Fotografie: Falco Nero

Testo:  Redazione di "Voci di hangar" liberamente ispirato al racconto di Falco Nero