Il viaggio in internet, spesso può condurci ad incontrare persone di cui non conosciamo il volto, ma attraverso le parole percepiamo delle sensazioni fino a toccarne il cuore. Nasce così l’amicizia tra la scrittrice e R. , un’amicizia che lei considera speciale. Fin dal primo incontro, fin dalle prime poche battute sulla tastiera, sono riusciti ad instaurare un dialogo profondo. Ma capita che la sua vita porti R. lontano, oltre confine per delle missioni di pace, quindi per motivi lavorativi non ha il tempo necessario da dedicarle come fa quando si trova in Italia. Nonostante la ns autrice ne sia consapevole, si ritrova ad attendere, quasi senza voler accettare questo silenzio. Così, per non lasciarsi andare alla malinconia, gli scrive senza ricevere risposta. “A te” è una di queste lettere mai spedite, ed è parte di un’intera raccolta di lettere. Con tono appassionato (e in alcuni passi addirittura struggente) essa instaura un ideale quanto labile legame con il pilota sfuggente. Ecco allora che alla vita talvolta monotona, spesso grigia di lei fa da contraltare quella variegata ed intensa di lui. Potrebbe apparire una storia destinata ad esaurirsi inesorabilmente … ma l’autrice non dispera perché confida in un finale assai poetico: incontrarsi sulla luna, il luogo ove entrambe hanno deposto promesse e sogni, perché lontana dal frenetico ritmo della terra, e infine (ce lo ha confessato in tutta riservatezza) perché la ns scrittrice è una piccola aliena che non può vivere a lungo sulla terra. D’altra parte, sappiamo per certo che il giorno che R. la conobbe, dopo poche parole trascritte le chiese se era una terrestre o una piccola aliena, e lei domandò : – Perché? – – Perché non ho mai conosciuto una donna via internet capace di esprimersi così come fai tu. E lei rispose: – Vero, sono un’extraterrestre. A buon intenditor …
Narrativa / Breve Pubblicato nel sito: www.athenamillennium.it