Il Comandante di un mostro alato (un aereo dell’aviazione commerciale) è seduto sulla sua poltrona (il posto di pilotaggio) e sta volando a venticinquemila piedi con centocinquanta persone a bordo, l’autopilota inserito. Ed è allora che si lascia andare ai ricordi. A quando, da piccolo, alla stregua di Peter Pan, volava giocoso per valli e montagne, sopra la campagna e lungo i ruscelli, felice di librarsi nel cielo, godendo degli odori e dei colori della terra.
Confessatelo: chi di voi (almeno una volta nella vita) non ha vissuto questo stesso sogno? Praticamente quelli che sono stati bambini. Ossia tutti noi, nessuno escluso! Non tutti però, abbiamo la sensibilità ed il talento letterario di India che in poche righe ci riconduce, come per magia, in quel mondo. Un mondo che appartiene solo ai sogni o ai ricordi. E allora, sulle ali delle dolci parole di India, chiudete gli occhi e volate … come quando eravate piccoli, .
Un piccolo straordinario cammeo letterario ove la poesia e narrativa si fondono in un tutt’uno. Superlativo!
Racconto / Breve Inedito: in esclusiva per “Voci di hangar”