” […] era freddo a Roma quando, davanti al camino e con un cognac in mano, pensando al centennale del volo ed al settantennale della Crociera del Decennale compiuta da Italo Balbo, immaginammo un raid aereo anfibio per ricordare quando il volo idro era l’unico volo a richiamare l’attenzione.”
Comincia più o meno così il racconto di Paolo Vittozzi, una sorta di diario fatto di grandi emozioni ma anche di qualche amara delusione, condito qua e là dall’acuto spirito di osservazione di ciò che ci circonda e che spesso ignoriamo, spesso dimentichi che la grande madre Natura è talvolta benigna e talvolta non lo è. Ma è crudelmente pronta a rammentarcelo. Una prosa giornalistica che non disdegna pennellate di poesia.
Narrativa / Medio-breve Inedito