Vi sarà capitato sicuramente di leggere, nella pagine di cronaca nera di qualche quotidiano, delle notizie che hanno dell’incredibile ma che pure sono verosimili. Ebbene se vi capitasse di leggere le vicende riportate in questo articolo giornalistico sareste poi così certi della loro verosimiglianza? … probabilmente no. Ma non fatevi ingannare dal fatto che i personaggi coinvolti nella storia sono due vololiberisti: sono capaci di questo ed altro!
Davvero un piacere leggere un pezzo giornalistico di questa fattura: magari lo fossero anche quelli dei nostri quotidiani.
Una visione folgorante: la donna dei vostri più reconditi sogni si è materializzata davanti a voi, mentre aspettate il volo nell’anonima sala di aspetto di un imprecisato aeroporto. D’un tratto, scompaiono come d’incanto il torpore indotto dalla bibita che avete appena sorseggiato nonché la malinconia di aver appena lasciato le persone a voi care.
In breve: una composizione dalla forte carica erotica … a voi scoprirne la conclusione, a voi scoprire chi è o cos’è “la Macchia”.
Un testo snello, compatto, diretto, che si legge con la stessa velocità con cui si consuma la vicenda narrata. Ma che, come quella, vi segnerà per sempre.
Narrativa / Medio – breve
Pubblicato: nel sito web “Soloparole”
Che i piloti siano individui singolari è cosa nota anche all’uomo della strada. Ma cosa ne pensa un pilota di coloro che, come lui, condividono la passione per il volo?
Sedetevi al tavolo in compagnia del protagonista di questo racconto e, tra una portata e l’altra, vi rivelerà la sua spassionata opinione circa una specie particolare di umanità: quella che popola gli aeroporti e gli Aeroclub.
Narrativa / Medio-Breve
Inedito, in esclusiva per Voci di hangar”
La possibilità che si verifichi un incidente ad un aeroplano commerciale di una compagnia aerea come la nostra compagnia di bandiera, seppur remotissima, è comunque verosimile. E questo lo sa di sicuro un Comandante con migliaia di ore di volo, esperienza pluriennale su tutte le tratte e su una moltitudine di aeroplani, prima militari e poi commerciali. Eppure è una possibilità che il Comandante protagonista di questo racconto quasi avverte come una sensazione provenirgli dal profondo, anzi no: ad un certo punto la sente addirittura nell’aria.
Ma non aggiungiamo altro per non svelare l’esito della storia. Solo un appunto: vorremmo che tutti gli incidenti aerei fossero di questo tipo, sebbene i Comandanti degli aeroplani commerciali, ne siamo certissimi, non saranno proprio d’accordo.
Racconto / Medio – breve
In esclusiva per “Voci di hangar”.
Ci sono imprese inutili? Beh, secondo un certo punto di vista, anche imparare a volare è un’impresa inutile. La conquista dello spazio è un’impresa inutile, la mappatura del DNA umano, l’esplorazione delle profondità marine, tutto costituisce un’impresa inutile. E volare attraverso l’Europa con il pretesto di partecipare ad una gara internazionale di volo a vela come la Transeuropea? Un’impresa inutile! … se non fosse per il racconto avvincente che ci ha regalato A-Hug, protagonista e voce narrante di un’esperienza memorabile. E in questo non c’è nulla d’inutile, anzi.
Racconto / Medio – breve
Pubblicato: rivista bimensile dei volovelisti italiani, Volo a vela, nr 154 del settembre-ottobre 1982