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NOTAM Notice to Air Men sono i nostri messaggi all’aria letterari

RACCONTI TRA LE NUVOLE – Lungo Finale XII EDIZIONE – 2024

Logo Racconti Tra Le NuvoleXII edizione Premio letterario “Racconti tra le nuvole”



COMUNICATO STAMPA

nr 4 del 20 maggio 2024

 





         L’HAG (Historical Aircraft Group) e VOCI DI HANGAR

sono lieti di annunciare che, dopo un lungo volo iniziato il 1 marzo 2024, comincia la procedura di avvicinamento all’atterraggio, ossia alla data ultima di presentazione dei racconti della XII edizione di RACCONTI TRA LE NUVOLE che – lo ricordiamo – è fissata al 31 maggio, alle ore 23:59:59, ora locale, meridiano di Rieti, centro d’Italia.

Esortiamo perciò autori e autrici a effettuare le ultime riletture/correzioni dei propri testi e, rotti gli ultimi indugi, d’inviarli alla Segreteria del Premio entro il termine sopraindicato.

 

La XII edizione, pur nel solco dello spirito ispiratore e di dinamiche ormai consolidate, costituisce un nodo epocale rispetto alle precedenti edizioni giacché il Premio raddoppia. Letteralmente.

Alla consueta competizione riservata alle autrici/autori di età a partire dagli 11 anni in poi (e per questo definita Sezione aquile) si affianca infatti una seconda nuova sezione dedicata esclusivamente alle bambine e ai bambini di età compresa tra gli 8 e 10 anni, ossia nell’età scolare tipica degli ultimi due anni della scuola primaria o elementare. Si tratta della nuova Sezione pulcini.

Ovviamente le autrici/autori in erba dovranno inviare alla Segreteria del Premio sempre un racconto tra nuvole (non una fiaba/favola, poesia o altro tipo di composizione), a tema strettamente aero/astronautico.

Ovviamente potranno partecipare se di nazionalità italiana e a mezzo di un testo in lingua italiana di lunghezza libera.

La Sezione pulcini prenderà avvio a partire da lunedì 7 ottobre 2024, ossia all’indomani della premiazione della Sezione aquile che – lo ricordiamo – si terrà domenica 6 ottobre presso il Museo Caproni di Trento costituendo così la prosecuzione ideale della sezione riservata alle adulte/i.

La Giuria che provvederà alla valutazione dei testi sarà appositamente costituita in quanto composta da insegnanti della scuola primaria che hanno coinvolgimenti diretti o indiretti con il mondo aeronautico nonché letterario/editoriale e dunque particolarmente qualificate allo scopo.

I premi previsti dagli organizzatori saranno a favore dell’autrice/autore ma anche della sua classe giacché, grazie al supporto economico dell’azienda farmaceutica VR MEDICAL e della FISA (Fondazione Internazionale per lo Sviluppo Aeronautico), verranno forniti materiali didattici alla scuola cui appartengono, tanto graditi quanto provvidenziali in molte realtà del nostro paese.

La premiazione avverrà a cura degli organizzatori presso l’istituto scolastico del vincitore/vincitrice in data da concordarsi (comunque in orario scolastico e nel periodo primaverile del 2025). Sarà l’occasione di conoscersi e anche per concedersi una “giornata dell’aria” con un primo contatto con il mondo aero/astronautico attraverso la narrativa e con il pretesto del Premio.

Il bando di concorso verrà dunque pubblicato a partire dal prossimo 7 ottobre e pertanto preghiamo le lettrici/lettori del presente comunicato di farne parola con amici e conoscenti al fine di diffonderlo presso i loro figli/figlie, nipoti e giovanissimi in genere dell’età prevista dal bando. Estendiamo l’invito alle/ai docenti della scuola primaria che vorranno promuovere l’iniziativa nella realtà del proprio istituto scolastico.

L’idea di creare una sezione mirata ai minori di 15 anni si era già manifestata tra gli organizzatori quando, nel corso di diverse edizioni, si è verificata più volte la partecipazione di alcune talentuosissime bambine di età ben inferiore ai 15 anni tuttavia, è stata la vigorosa esortazione di due giurate dell’ADA (Associazione Donne dell’Aria) al termine della premiazione della precedente edizione che ha convinto definitivamente l’HAG e VOCI DI HANGAR circa la necessità di creare una sezione in cui i bambini e le bambine di pari età potessero esprimersi a proposito del mondo aero/astro nautico e valutate infine da una Giuria appositamente dedicata loro.

Detto fatto, anche e soprattutto grazie alla consulenza delle due preziosissime giurate ADA.

Ci auguriamo che l’iniziativa raccolga l’adesione di molti bambine/bambine e, come per la Sezione aquile, assuma i connotati di un appuntamento gradito se non addirittura rituale in quanto pressoché unico nel panorama della letteratura italiana.

Appuntamento dunque al 7 ottobre per la pubblicazione del bando della Sezione pulcini.

 

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Comunicato 04_ 2024 lungo finale XII edizione Racconti tra le nuvole

 

Bud Anderson è volato via



All’alba dello scorso 17 maggio (2024) ci ha lasciato per sempre un mito della storia dell’Aviazione: Bud Anderson.

Alla venerabile età di ben 102 anni, nel sonno, Clarence Emil “Bud” Anderson ha lasciato le sue spoglie terrene e ci piace pensare che abbia raggiunto i cieli che lo videro pilota da caccia durante la II Guerrra Mondiale tra le file dell’Aviazione dell’Esercito Statunitense o quelli di pilota collaudatore sopra la base di Ewards.

Il sito web a lui dedicato ne ha dato l’annuncio come pure i più prestigiosi giornali statunitensi e anche noi, nel nostro piccolo, non possiamo fare a meno di ricordarlo attraverso la sua autobiografia:

TO FLY AND FIGHT – MEMOIRS OF A TRIPLE ACE

che tempo orsono il nostro buon Evandro Detti ha letto e recensito per il nostro hangar.

Cieli sereni “Bud”. Che i venti e le nuvole ti accolgano come fratelli e sorelle.



La Redazione di Voci di hangar

RACCONTI TRA LE NUVOLE – Sempre IN VOLO LA XII EDIZIONE – 2024

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COMUNICATO STAMPA

nr 3 del 21 aprile 2024





L’HAG (Historical Aircraft Group) e VOCI DI HANGAR

sono lieti di annunciare che continua in un cielo sereno il volo della XII edizione di RACCONTI TRA LE NUVOLE. Nel frattempo continuano a giungere altri racconti mentre i giurati/e sono già all’opera nella loro preziosissima attività di valutazione.

Alla luce di quanto pervenuto alla Segreteria del Premio, cogliamo l’occasione per fare chiarezza su alcuni aspetti in merito ai quali alcuni autori/autrici ci hanno contattato o a proposito dei quali riteniamo che occorra spendere qualche ulteriore parola di chiarimento.

  • Affinché la lettura/valutazione dei testi avvenga agevolmente da parte dei giurati/e e al contempo l’operazione di correzione a opera dell’editore (prima di andare in stampa) sia ridotta al minimo, le composizioni devono essere fornite alla Segreteria in un formato dattilografico standard tipico di un testo elaborato a mezzo di un programma di videoscrittura generico come Word oppure Open Office.

Il bando di concorso indica chiaramente che per la stesura della composizione si dovrà preferire il font times new roman con corpo 14, tuttavia suggeriamo caldamente anche d’impostare:

– formattazione giustificato

Interlinea a 1

Sillabazione disattivata

Margini normali

  • I racconti inviati dagli autori/autrici vengono inoltrati ai giurati/e senza alcuna manipolazione da parte della Segreteria e inoltre la grammatica/sintassi nonché l’impaginazione costituiscono un elemento di valutazione da parte della Giuria.

Un testo disordinato in termini dattilografici, con errori grammaticali, di battitura e di sintassi verrà penalizzato rispetto a quelli che verranno presentati con un aspetto tipografico curato, con punteggiatura corretta e privi di refusi. Ecco spiegato il motivo per cui esortiamo autori/autrici a cimentarsi in diverse riletture della propria composizione al fine di scongiurare un giudizio minato da questo elemento di valutazione.

Non pretendiamo che siate delle provette dattilografe o dei fenomeni della tastiera ma siate almeno in grado di fornire un testo facilmente leggibile. Che poi è la qualità che ogni autori/autore dovrebbe avere per affacciarsi a un mondo – quello letterario – in cui anche la veste grafica e di esposizione tipografica del testo ha la sua importanza, almeno agli occhi di un potenziale editore oltre che di un potenziale lettore/lettrice.

  • Scongiuriamo gli autori /autrici di NON inviarci composizioni secondo formati giornalistici oppure con margini strettissimi, font minuti o testi monolitici nella convinzione di ridurre in tal modo il numero di caratteri

Ricordiamo che il numero massimo di caratteri ammesso è di 32’400 (spazi inclusi) secondo il conteggio automatico del programma di videoscrittura. Si tratta di un numero di caratteri notevolissimo che viene adottato da ben pochi premi letterari e consente lo sviluppo di una trama articolata con un intreccio che è paragonabile a quella di un mini romanzo.

Qualora dovessero giungere alla Segreteria racconti che eccedono tale numero di caratteri – nostro malgrado – saremo costretti a non poterli accettare.

  • Premesso che il titolo del racconto dovrà essere evidenziato e staccato dal testo e che non dovrebbero essere presenti paragrafi o separazioni nette tra le varie parti della composizione (salvo che la trama non preveda diverse collocazioni temporali o ambientali), al fine di scongiurare errori di formattazione del racconto, suggeriamo agli autori/autrici di visitare la pagina:

https://www.vocidihangar.it/w/norme-dattilografiche/

presente nel grande hangar degli organizzatori VOCI DI HANGAR.

  • Poiché la valutazione della Giuria viene operata secondo il gusto personale e in tutta coscienza, tale valutazione è riservatissima e insindacabile. Pertanto, fatta salva la classifica finale, non verranno mai divulgate le singole valutazioni espresse dai suoi membri.

Anche se la partecipazione a RACCONTI TRA LE NUVOLE costituisce implicitamente un’occasione di crescita utile a diversi autori/autrici, siamo certi che non ce ne vorranno se, a causa, del cospicuo numero di membri della Giuria nonché i diversi parametri di valutazione che comportano un’attività di calcolo non facilmente esplicitabile a beneficio dei partecipanti, gli organizzatori del Premio non costituiscono gli interlocutori  professionalmente preparati e qualificati per aiutare autori/autrici a migliorarsi sotto un profilo della manipolazione dell’intreccio o piuttosto nella gestione dei personaggi oppure nella scelta del tema adottato. Giusto per fornire degli esempi pratici. A quello sono riservati specifici corsi di scrittura creativa e RACCONTI TRA LE NUVOLE non è assolutamente questo.

  • Fermo restando il tema di fondo del Premio (costituito dal volo, il cielo e lo spazio), il tema suggerito non è tassativo né vincolante in termini di classifica.

A titolo di esempio possiamo affermare che se un’autrice volesse inviare un testo in tema aeronautico molto ben scritto, assai originale, particolarmente emozionale e dunque pubblicabile … beh, riceverebbe una valutazione eccellente rispetto a un altro racconto fornito da un’altra autrice che dovesse preferire il tema suggerito ma con un testo poco originale, con personaggi opachi e un intreccio debole.

Allo stesso modo gli autori/autrici che preferiranno il tema suggerito anziché quello generico avranno modo di esprimere comunque tutta la loro creatività scongiurando la possibilità di fornire alla Segreteria racconti molto simili tra loro.

Se è vero che nel mondo musicale sono solo sette le note disponibili (e dunque qualche assonanza è prevedibile), in quello letterario le combinazioni di lettere e quindi parole è ben più articolato. In altri termini siamo certi che, sebbene accomunati dallo stesso tema di base o tema suggerito che sia, i racconti che invieranno gli autori/autrici partecipanti al Premio saranno comunque variegati e multiformi … scongiurato perciò l’effetto “fotocopia”. E anche se si verificasse questa eventualità,  ricordiamo ai partecipanti e alle partecipanti che la Giuria adotta un criterio di valutazione quale “originalità” del testo, dunque la selezione è assicurata comunque.

  • RACCONTI TRA LE NUVOLE non è un premio riservato ad addetti/e a vario titolo al mondo aero/spaziale, viceversa è aperto a qualunque categoria professionale, occupati/e e non, uomini e donne, giovani e meno giovani, ossia a chiunque sia dotato/a di fantasia, intuito, voglia di raccontare e intenda confrontarsi con altri autori/autrici impegnati nella scrittura creativa a tema aero/spaziale.

Certamente si tratta di un Premio di nicchia ma non esclusivo. Certamente più abbordabile per chi frequenta il mondo del volo, certamente un’occasione di crescita culturale (quella aero/spaziale) per chi non appartiene a quel mondo in quanto impegna autori/autrici in un’opera di ricerca, lettura ed elaborazione di testi specifici al termine delle quali la loro cultura aero/spaziale sarà inevitabilmente accresciuta. Che poi è lo scopo ultimo e malcelato del Premio …



E allora buona scrittura a tutti/e e per qualsiasi informazione:

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RACCONTI TRA LE NUVOLE – in VOLO la XII EDIZIONE – 2024

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COMUNICATO STAMPA

nr 2 del 03 aprile 2024





         L’HAG (Historical Aircraft Group) e VOCI DI HANGAR

 

sono lieti di annunciare che, dopo un mese dal giorno del decollo della XII edizione, sono già pervenuti alla Segreteria più di una dozzina di racconti. Ovviamente con grande gioia dei giurati/e per i quali si preannuncia una considerevole mole di letture appassionanti.

Appare evidente che alcuni autori/autrici avevano già provveduto a fissare  su carta le loro intuizioni, le loro fantasie narrative giacché, al momento della pubblicazione del bando, hanno inviato il loro racconto ancora caldo di tastiera. Grazie a tutti loro.

Alla luce di quanto già pervenuto alla Segreteria del Premio, cogliamo l’occasione per fare chiarezza su alcuni aspetti in merito ai quali alcuni autori/autrici ci hanno contattato e chiesto delucidazioni. Eccone alcuni:

  • I requisiti fondamentali per la partecipazione a RACCONTI TRA LE NUVOLE sono semplicemente due: il racconto e il contenuto aero/astronautico.

Anche se blando, anche se di contorno alle vicende narrate, il volo, il cielo, lo spazio e tutto quanto si muove in queste dimensioni deve essere presente nel testo del racconto.

E’ ormai manifesto il desiderio di taluni autori/autrici di voler partecipare ma purtroppo, almeno in queste prime settimane, sono giunti alla Segreteria del Premio diverse composizioni che nulla avevano di aero/astronautico e dunque, nostro malgrado, non le abbiano potute accettare. Siamo certi quegli autori e quelle autrici siano caduti/e ingenuamente nell’equivoco e che non ce ne vorranno per l’inevitabile esclusione d’ufficio.

  • Nel caso di invio di due o più racconti occorre fornire alla Segreteria una Scheda di partecipazione debitamente compilata per ciascun racconto.

Non si tratta di un inutile formalismo in quanto detta scheda contiene implicitamente l’autocertificazione che il racconto inviato è:

a) inedito (al momento della partecipazione fino alla pubblicazione della classifica finale),

Con il termine inedito s’intende che il testo non è stato mai pubblicato su carta (libro, opuscolo, volantino, ecc) o anche nel mondo digitale, ossia nel web, nelle piattaforme di comunicazione sociale come Facebook, Instagram e similari, in blog personali o altrui gestiti, ossia in quegli spazi letterari virtuali ove qualcuno possa averlo letto materialmente.

E’ altrettanto evidente che stampare il racconto a mezzo della propria stampante casalinga al fine di provvedere a eventuali correzioni e riletture non farà perdere al racconto lo stato di inedito.

Ovviamente, qualora lo si facesse leggere a tutti i milleduecento residenti del proprio condominio oppure ai trecentocinquanta membri del circolo di burraco … lo stato di inedito potrebbe essere seriamente compromesso.

Insomma chi autografa la Scheda di partecipazione dichiara di aver letto il regolamento del Premio e di accettare le regole del gioco … perché, in fin dei conti, di un gran bel gioco si tratta. E così vorremmo che tutti i partecipanti al Premio lo interpretassero per quanto con delle regole feroci come in tutti i giochi che si rispettino.

b) frutto dell’ingegno letterario del suo autore/autrice

Non è consentito l’invio di testi rimaneggiati o comunque rielaborati più o meno profondamente a cura del medesimo autore/autrice se presentati in altre edizioni del Premio.

Contrariamente ad altri sedicenti Premi letterari, la Segreteria e i giurati/e di RACCONTI TRA LE NUVOLE leggono tutti i racconti inviati loro e benché il numero complessivo dei testi valutati nelle varie edizioni abbia superato abbondantemente diverse centinaia, difficilmente sfugge loro un testo muffato o camuffato.

c) frutto dell’inventiva umana, ossia non è stato utilizzato alcun programma di elaborazione testi automatizzato o, come si preferisce specificare da qualche tempo a questa parte, che non si è ricorsi all’uso della “intelligenza artificiale”.

  • Il tema suggerito nel corso di questa edizione

la preziosissima opera di recupero, ricostruzione, restauro e mantenimento in condizioni di volo di aeromobili storici svolta al fine di conservare esempi concreti della storia dell’Aviazione mondiale. E questo tra difficoltà tecniche e burocratiche, problemi logistici e familiari, vicissitudini e disavventure varie

non deve essere ritenuto limitante per gli autori/autrici che non siano degli addetti alle attività aero/astronautiche, ossia il tema suggerito non è rivolto ai soli audaci praticanti del restauro aeronautico come alcuni membri dell’HAG e di associazioni similari (GAVS o CAP per citarne alcune più famose) o infine a coloro che si cimentano con la costruzione o ricostruzione di aeromobili nel loro garage. Niente affatto.

Nella narrativa aeronautica il tema del restauro e del recupero di macchine volanti è da sempre presente giacché si tratta di un’attività che viene praticata realmente in modo proporzionale all’attività di volo e dunque se numerosissimi sono i romanzi imperniati su ardite imprese aviatorie oppure estenuanti combattimenti aerei è pur vero che esistono diversi volumi incentrati proprio sull’opera di recupero e mantenimento in attività della macchine volanti più disparate.

Ci viene in mente giusto un romanzo che costituisce una sorta di esempio emblematico: “Il cane e l’arte del volo a vela” di Maurizio Landi di cui potrete leggere la recensione all’indirizzo:

https://www.vocidihangar.it/w/il-cane-e-larte-del-volo-a-vela/

del nostro grande hangar.

Per inciso Maurizio Landi ha partecipato ad alcune edizioni di RACCONTI TRA LE NUVOLE con risultati davvero notevolissimi.

Ebbene questo volume testimonia come il restauro di un vecchio aliante si possa trasformare in un mirabile tappeto narrativo su cui dipanare la trama e muovere i vari personaggi. Leggere per credere.

Certi di aver fatto cosa utile e diversi autori/autrici assillati da dubbi e riserve, vi invitiamo a raccogliere la sfida di un racconto aeronautico e dunque partecipare a RACCONTI TRA LE NUVOLE. Avete tempo ancora circa due mesi, ampiamente sufficienti per provvedere a ricerche, scritture e riletture e infine inviarci il vostro racconto tra le nuvole!



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