Archivi categoria: Recensione delle Voci

Recensioni dei racconti degli autori.

Luciano Serra, pilota

biplano gialloPoco dopo essere stato esposto nella livrea di un esemplare impiegato in un famoso film di guerra in un grande museo aeronautico, un biplano perfettamente restaurato dopo un miracoloso recupero in Africa inizia a perdere un liquido scuro e denso. Olio, come qualsiasi che si rispetti? No: sangue, come rivelano ben tre diversi esami. D’altra parte, il restauro è stato esclusivamente statico e nelle tubazioni perfettamente ricostruite non è mai circolato neppure un grammo d’olio. La scoperta costringe il museo ad adottare metodi non convenzionali per risolvere il problema, compreso un tentativo di esorcismo affidato al parroco del vicino paese e cappellano della base che ospita il museo. Ma è inutile. Il vecchio biplano sembra infestato dai fantasmi e continua imperterrito a perdere sangue, creando vivo imbarazzo al direttore del museo e al suo curatore, che sono sul punto di smontarlo e restaurarlo nuovamente. A risolvere il mistero sarà una delle guide volontarie del museo: l’aereo si sta ribellando alla mascherata cinematografica e rivuole la propria identità di combattente. Tutto si risolve con pochi ritocchi alla verniciatura, con spese minime e pochissima fatica. O così si racconta. Perché chi può dire se la storia sia andata davvero così?


Narrativa / Medio-lungo Inedito; ha partecipato alla II edizione del premio letterario “Racconti tra le nuvole”, 2013-2014; in esclusiva per “Voci di hangar”

 

Incontri tra piloti

biplano a mollaNon mi è mai capitato di sbellicarmi letteralmente dalle risate; rarissimamente ho avvertito un piacevole dolore alla muscolaura del viso procurato dall’eccesso di riso; mi è capitato ancor più di rado ascoltando una storia improbabile di piloti e sedicenti piloti  … almeno non fino a quando, per una serie di fortunose combinazioni, ho avuto il privilegio di ascoltare in anteprima e, soprattutto animata dalla voce del protagonista – Luigi Aldini – la vicenda narrata in questo racconto dal titolo tutto sommato “generico” che non lascia presagire i reali contenuti.

Comunque nulla di comparabile all’enorme stupore quando, alla mia provocazione di farne un un racconto (affinchè altri potessero godere del piacere di apprendere una storia così surreale), il buon Aldini mi confessò che quella storia l’aveva già scritta … tanto che faceva parte del manoscritto del suo libro: “Passione e i sogni diventano realtà” ma che, per una imperscrutabile scelta editoriale (di cui sono rimasto altrettanto stupito) era stato stralciato dalla stesura definitiva poi consegnata alle stampe.

Di quel libro rammentavo benissimo alcune parti assai spassose, scritte con leggerezza e disincanto, talmente lontane dalla realtà contemporanea da risultare improbabili e al contempo comiche … sicchè circuire l’autore (che una fortuna sfacciata mi consentiva di avere davanti a me in carne ed ossa) e fare leva sull’antica conoscenza, fu questione di un istante. Quando poi aggiunsi che si trattava di una causa nobile e comunque dal sapore agonistico (la II edizione del Premio letterario “Racconti tra le nuvole”) egli ruppe gli indugi e mi promise che avrebbe inviato il capitolo incriminato alla Segreteria del Premio.

Il file giunse il giorno stesso e non venne meno alle mie aspettative: forse perchè già conoscevo la vicenda, forse perchè ancora echeggiavano in me le battute in emiliano schietto del protagonista, sembrava che l’autore si materializzasse davanti a me provocando di nuovo un sorriso modello Joker, il famoso personaggio della saga di Batman.

Il testo funzionava, eccome se funzionava! Però c’era un però e neanche trascurabile.

Quasi non mi accorsi che il numero di battute di cui era composto il racconto era pressochè doppio rispetto a quello massimo stabilito dal regolamento del Premio dunque, con sommo rammarico, lo comunicai al povero Aldini non senza esortarlo a rivedere il testo e a ricavarne, seppure a malincuore, una versione più breve affinchè potesse partecipare al Premio.

Il risultato è quello che potete leggere.


Narrativa / Medio-lungo Inedito; ha partecipato alla II edizione del premio letterario “Racconti tra le nuvole”, 2013-2014; in esclusiva per “Voci di hangar”

 

 

Emergenza in volo

jet giganteIn una bella giornata di primavera trascorsa durante il suo servizio nella Foresta Umbra del Gargano, un ufficiale dell’aeronautica d’improvviso vola con la mente al primo volo effettuato su un piccolo jet (MB326) con il suo amico pilota Walter e la bella – visto il lieto fine – disavventura capitatagli durante detto volo al suo rientro da Pisa. Rivive con dovizie di dettagli, i momenti di panico trascorsi prima dell’atterraggio a Grosseto dove fu costretto ad atterrare a causa di un’avaria al jet. Quel ricordo, fermo nella sua mente, lo porta ad apprezzare ancora di più l’importanza dell’Aeronautica Militare che con tutto il suo personale (logistico, amministrativo, tecnico ed operativo) quotidianamente assicura la sicurezza dei cieli della nostra Italia. Divertente è il finale che lo vede immerso nel ricordo anche dopo la divertente battuta dell’autista dell’autobus. La routine quotidiana, però, subito lo afferra e chiude definitivamente, per il momento, la sua mente a quell’avventura a lieto fine.


Narrativa / Breve Inedito; ha partecipato alla II edizione del premio letterario “Racconti tra le nuvole”, 2013-2014; in esclusiva per “Voci di hangar”



Spionaggio nei cieli

aero fumetto Così l’autore commenta la sua composizione: “Questo racconto fantastico ed inverosimile mette in evidenza la presunzione che a volte ammalia gli esseri umani nella lusinghiera sicurezza di saper controllare ogni situazione. Penso che a tutti sia capitato di prendere “lucciole per lanterne” o di sentirsi al di sopra di alcuni pericoli ostentando un “a me non sarebbe mai successo! ” .Il gioco di coincidenze in cui si trova il protagonista di questo breve racconto fà riflettere e invita a non sentirsi mai troppo sicuri di sè e, come in questo caso, l’insidia si nascode sotto le misteriose sembianze di una bella donna e la “bastonata” è dietro l’angolo o in un “sottovento”! Buona lettura.


Narrativa / Breve Inedito; ha partecipato alla II edizione del premio letterario “Racconti tra le nuvole”, 2013-2014; in esclusiva per “Voci di hangar”

 

 

Nel cielo di Cecenia

hh3f“Con Andrej si erano incontrati in un campo di volo militare non distante da Mosca, lei appena sedicenne, selezionata con un numero limitato di ragazze per un corso di pilotaggio, lui pilota ed istruttore di volo, più avanti negli anni, ma non di molto.”

Comincia così lo splendido racconto di Hugo Christensen, un racconto di amore e di volo, di guerra e di patriottismo che vede come protagonisti due piloti: il capitano Andrej Eltsin, capitano dell’aviazione  russa e Irina Alessandrovna, futura astronauta della SSI, la stazione spaziale internazionale.

Grazie ad un lungo flashback li conosceremo nelle vesti di istruttore di volo a vela il primo e di allieva pilota la seconda. Vivremo con loro le missioni di addestramento, il volo solista della bella Irina e lo sbocciare della passione. Ma le vie del cielo, come si suol dire, sono infinite e i due si rivredanno solo diversi anni, mentre  la guerra in Cecenia imperversa in tutta la sua crudeltà fino al terribile epilogo.

Il racconto, estratto dal romanzo “Dove il tempo non era mai stato” pubblicato dall’editore Logisma, partecipò al Premio letterario RACCONTI TRA LE NUVOLE senza giungere però tra i racconti finalisti.


Narrativa / Breve Inedito; ha partecipato alla II edizione del premio letterario “Racconti tra le nuvole”, 2013-2014; in esclusiva per “Voci di hangar”