Archivi categoria: Recensione delle Voci

Recensioni dei racconti degli autori.

Quella mattina

elicottero decollo  virataCi sono storie che noi e voi amanti del volo non vorremmo mai leggere sulle pagine dei giornali, ascoltare nei radiogiornali o, peggio ancora, vedere nei telegiorniali. Eppure queste notizie, anche se di rado, le leggeremo, le ascolteremo e le vedremo. Rassegnamoci. Nostro malgrado e malgrado le statistiche sostengano che gli aeroplani sono il mezzo di trasporto più sicuro costruito dall’uomo. Vi siete mai domandati quante storie, quanti “percorsi” sono volati via, in pochi istanti, nelle poche parole asciutte e circostanziate che compongono queste notizie?  … beh, in “Quella mattina” troverete una di quelle storie, uno di quei percorsi che poco si concretizzano in un breve resoconto giornalistico. Un racconto che vi sorprenderà. Per l’energia che vi trasmetterà la protagonista e non solo. Un altro cammeo di elevata caratura letteraria di Alìda Casagrande, un’altro grande regalo concesso a “Voci di hangar”.


Racconto / Medio – breve Pubblicato: in esclusiva per “Voci di hangar” in occasione dell’apertura della nuova sede (www.vocidihangar.it)

Quattro amici in volo

deltaplano sciatoreIl titolo anticipa perfettamente il contenuto di questo breve racconto. Occorre solo aggiungere che si tratta di volo in parapendio e che lo splendido scenario che gli fa da contorno è quello del monte Vettore. Cos’altro dire? … semplicemente: leggetelo!


Racconto / Medio – breve Pubblicato: in esclusiva per “Voci di hangar”

Quant’è bello volare

biplano mareQuesta non è una storia qualsiasi, scontata, trita e ritrita sulla bellezza del volo. Questa è la storia della grande magia del volo vissuta e raccontata come mai nessuno ha mai fatto fino ad ora. Perché il volo, e neppure le cosiddette “persone comuni” lo ignorano, è un’esperienza memorabile che segna la propria esistenza … anche quella del protagonista di questo splendido racconto. Descrizioni poetiche a gogò ed un finale toccante quanto imprevedibile.


Racconto / Medio – breve Pubblicato nel sito: Scrittura fresca.

Quando ero piccolo

jumbo jet flessibileIl Comandante di un mostro alato (un aereo dell’aviazione commerciale) è seduto sulla sua poltrona (il posto di pilotaggio) e sta volando a venticinquemila piedi con centocinquanta persone a bordo, l’autopilota inserito. Ed è allora che si lascia andare ai ricordi. A quando, da piccolo, alla stregua di Peter Pan, volava giocoso per valli e montagne, sopra la campagna e lungo i ruscelli, felice di librarsi nel cielo, godendo degli odori e dei colori della terra.

Confessatelo: chi di voi (almeno una volta nella vita) non ha vissuto questo stesso sogno? Praticamente quelli che sono stati bambini. Ossia tutti noi, nessuno escluso! Non tutti però, abbiamo la sensibilità ed il talento letterario di India che in poche righe ci riconduce, come per magia, in quel mondo. Un mondo  che appartiene solo ai sogni o ai ricordi. E allora, sulle ali delle dolci parole di India, chiudete gli occhi e volate … come quando eravate piccoli, .

Un piccolo straordinario cammeo letterario ove la poesia e narrativa si fondono in un tutt’uno. Superlativo!


Racconto / Breve Inedito: in esclusiva per “Voci di hangar”

Prova d’esame e di fuori campo

uccello occhi di fuoriGli alianti sono aeromobili non dotati di organo motopropulsore: quando le condizioni meteo scadono o le scelte del pilota si rivelano sbagliate, hanno una sola possibilità: atterrare. E se l’atterraggio avviene al di fuori di un aeroporto si chiama: “fuori campo”.

Lo sanno bene i piloti di volo a vela … e, alla fine del racconto, l’avrà capito anche India Johnson, studentessa universitaria americana, con l’unica colpa di essere la fidanzata di un pilota di alianti. Ma ancora per poco, stando alla sua lettera …

Originale nel modulo narrativo, spassoso e scorrevole nella lettura nonostante sia scritto in un italo-americano maccheronico. Quello della protagonista, appunto.

L’autore, sottoposto ad un serrato interrogatorio (con tanto di lampada negli occhi), ha confessato che il racconto riporta in modo poco fantasioso un episodio realmente accaduto che ha avuto lui medesimo come testimone, suo malgrado.

Il “fuori campo” è un eventualità che accompagna sempre il volo di un aliante ma, lo ammettiamo, quello narrato da Big Mark è più un incubo piuttosto che un recupero “fuori campo”.

Non sappiamo se Paolo e India siano ancora fidanzati (o addirittura siano convolati a nozze), se così fosse, beh … il loro deve essere davvero un grande amore. Diversamente … India gode di tutta la nostra comprensione!


Narrativa / Medio-lungo Pubblicato: inedito Note: inserito nella raccolta di racconti inedita “Voci di hangar”