Ci sono piloti, pochi purtroppo, che combattono soprattutto in tempo di pace, specie d’estate. Piloti che volano a bordo di grossi velivoli anfibi senza colorazione mimetica (anzi, assai appariscente); non armati di cannoni, mitragliere, razzi o missili (eppure sganciano bombe). Piloti che non difendono lo spazio aereo del nostro paese (semmai il suolo). Piloti che volano a bassa quota (ma non per sfuggire ai radar avversari).
Chi sono? … ma i piloti di Canadair, ovviamente!
Sono quei temerari, un po’ piloti, un po’ marinai, un po’ vigili del fuoco, che difendono le bellezze ambientali del nostro paese. Ma leggete questo articolo giornalistico e ne uscirà fuori un identikit perfetto. Anzi, siamo certi che sentirete l’odore acre del fumo, il rombo dei motori, il sudore sulla fronte e i muscoli tendersi per la tensione.
Un piccolo capolavoro di divulgazione aeronautica.
Genere: articolo giornalistico
Lunghezza: medio-breve
Pubblicato: nella rivista ufficiale del WWF Italia (Panda) nel settembre 1996 in memoria di Mauro Morello, deceduto in un incidente sul fuoco.