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Recensioni dei racconti degli autori.

Un decollo risicato

aeroplanino turbolenzaParecchio tempo fa un distinto signore con folta barba nera (diventatagli poi bianca) venne a trovarmi in Aero Club chiedendomi se potevo accompagnarlo da Palermo a Pantelleria.

Era un commerciante di vini e, infine, acconsentii purché pagasse mio tramite il costo del volo.

Il giorno prima c’era stato forte scirocco, ma ora cal-ma piatta, e venni anche rassicurato dall’Ufficio Meteo. Feci preparare l’aeroplano che generalmente usavo per lanciare paracadutisti, imbarcai accanto a me anche un collega che oggi è pilota di linea e feci accomodare il commerciante nel sedile posteriore; rullai per portarmi in posizione attesa, pronto per il decollo, autorizzato. La manica a vento era a zero ma, appena staccato alla giusta velocità, questa di colpo si dimezzò portando l’aeroplano in stallo; poi si riprese e di nuovo stallo …! Riuscii a superare “a pelo” le case che si trovavano in fondo alla pista e qui l’aeroplano cominciò a salire come un ascensore! Il seguito nel racconto …!



Narrativa / Medio-breve Inedito; ha partecipato alla III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole” – 2015; in esclusiva per “Voci di hangar”

Cielo senza confini

aeroplano ala alta rosaUn volo nel mondo incantato delle nuvole e poi un eccezionale raid rimasti indelebili nella mia memoria.

Del primo poche parole che fanno sognare!

Per comprendere l’altro bisogna sapere che i Piloti VDS (Volo da Diporto o Sportivo) operano, per legge, solo su aviosuperfici e campi di volo, ma non possono assolutamente farlo su aeroporti militari. E, però, in uno di questi sono potuto andarci!

Undici apparecchi ultraleggeri (pur con i divieti imposti anche agli aeroplani da turismo) sono stati eccezionalmente autorizzati ad atterrare sull’aeroporto di Trapani Birgi, base dei caccia F104 dell’Aeronautica Militare, sentinelle del Mediterraneo, accolti da tutti con squisita cortesia.



Narrativa / Medio-breve Inedito; ha partecipato alla III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole” – 2015; in esclusiva per “Voci di hangar”

Sono io la regina del cielo

aquila pensierosaE’ la storia di un pilota che decide di fare il postino. Tomas, così si chiama il protagonista, non è però un pilota ferratissimo con carte aeronautiche, regolo, bussola e orologio, prue e derive. In definitiva: di navigazione ne sa ben poco.

Studiare toglierebbe troppo tempo ai suoi allenamenti che tutti i giorni fa per perfezionare al massimo la sua grande passione e cioè, l’acrobazia. Per colmare la sua lacuna si fornisce di un piccolo GPS ma, durante un lungo volo, smette di funzionare e lui non sa più cosa fare.

Un’aquila si presta ad aiutarlo ma vuole prima gareggiare con lui per dimostrargli che non c’è nessun volatile al mondo che vola meglio di lei.

Tomas, per mantenere un impegno preso, è costretto ad accettare la sfida che gli servirà come monito: non ci si può avventurare  in cielo confidando nei soli congegni elettronici,

Questo racconto, anche se può sembrare una fiaba, in realtà non lo è. Invece è una metafora rivolta a certi piloti per far capire loro che non basta avere il più sofisticato GPS per evitare le incognite del volo.

La passione non basta per dire: “Io sono bravo”, se non c’è una vera conoscenza di base su tutto ciò che riguarda il volo. Sarebbe come costruire una stupenda casa senza fondamenta che il più piccolo scossone può far crollare.

Ben venga il GPS, ma sempre associato a quello del nostro cervello.



Narrativa / Medio-breve Inedito; è stato inviato alla segreteria della III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole” – 2015 ma, trattandosi di una favola anzichè di un racconto, non è stata ammessa alla competizione; in esclusiva per “Voci di hangar”

VOCI DI HANGAR ha il privilegio di ospitarlo e regalarlo ai suoi visitatori



Per puro caso

Contrariamente a quanto lascia ad intendere il titolo, questo racconto è tutto fuorchè nato “per caso”.

In effetti l’autrice, alla ricerca di materiale utile con cui partecipare alla III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole”,  è stata come folgorata da un vago ricordo: il diario del nonno. Da qualche parte della sua sconfinata biblioteca casalinga doveva essere custodito il diario che il nonno aveva compilato scrupolosamente … in pratica fino all’ultimo dei suoi giorni.

Da questo cimelio è nato appunto il racconto che ci fornisce un ritratto vivido di Umberto Facoetti, ufficiale pilota della Regia Aeronautica Italiana, volontario nella campagna di Spagna e lì scomparso nel corso di una missione.

Uomo valoroso e al contempo generoso, affettuoso nonchè molto religioso. Insomma un italiano d’altri tempi (i ’30) in quanto animato profondamente da quei principi morali che oggi appaiono a dir poco sbiaditi.

Ovviamente si tratta di un pretesto, un caso appunto, ma utile per riallacciare quei legami che il tempo, inclemente come il trascorrere del tempo sa essere, aveva quasi cancellato.



Narrativa / Medio-lungo Inedito; ha partecipato alla III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole” – 2015; in esclusiva per “Voci di hangar”

Sulle ali dell’entusiasmo

angioletto senza fogliaIl racconto Sulle ali dell’entusiasmo vede il narratore raccontare, mentre si trova in volo, come se si trovasse davanti a un’opera artistica, la sua città, da una visione di insieme fino a scendere nei dettagli che lo riguardano più da vicino.



Narrativa / Breve Inedito; ha partecipato alla III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole” – 2015; in esclusiva per “Voci di hangar”