“Fu un amplesso a distanza e in aria. Sentii come entrare in lei e lei mi sentì entrare e mi gridò: – Ti voglio ora. – Ci trovammo a terra, non c’era che un poco di vento e mi buttai sul suo paracadute sgonfiandolo e, lei, capì e si buttò sul mio, quasi sopra al suo. Ci trovammo quasi l’uno sopra l’altro. Ma le bocche si riuscirono a trovare, le lingue scattare, come eravamo vivi. Ci sentivamo eccitati, contenti d’essere a terra e rotolammo abbracciati.” Che cosa c’è da commentare su un racconto che contiene un così alto tenore di poesia ed erotismo? … che va letto, nient’altro!? Un finale amaro, ma che verrà a conclusione di una magica esperienza come può essere solo … il primo lancio.
Narrativa / Medio-breve Pubblicato: nel sito web “Soloparole”.