Gli alianti sono aeromobili non dotati di organo motopropulsore: quando le condizioni meteo scadono o le scelte del pilota si rivelano sbagliate, hanno una sola possibilità: atterrare. E se l’atterraggio avviene al di fuori di un aeroporto si chiama: “fuori campo”.
Lo sanno bene i piloti di volo a vela … e, alla fine del racconto, l’avrà capito anche India Johnson, studentessa universitaria americana, con l’unica colpa di essere la fidanzata di un pilota di alianti. Ma ancora per poco, stando alla sua lettera …
Originale nel modulo narrativo, spassoso e scorrevole nella lettura nonostante sia scritto in un italo-americano maccheronico. Quello della protagonista, appunto.
L’autore, sottoposto ad un serrato interrogatorio (con tanto di lampada negli occhi), ha confessato che il racconto riporta in modo poco fantasioso un episodio realmente accaduto che ha avuto lui medesimo come testimone, suo malgrado.
Il “fuori campo” è un eventualità che accompagna sempre il volo di un aliante ma, lo ammettiamo, quello narrato da Big Mark è più un incubo piuttosto che un recupero “fuori campo”.
Non sappiamo se Paolo e India siano ancora fidanzati (o addirittura siano convolati a nozze), se così fosse, beh … il loro deve essere davvero un grande amore. Diversamente … India gode di tutta la nostra comprensione!
Narrativa / Medio-lungo Pubblicato: inedito Note: inserito nella raccolta di racconti inedita “Voci di hangar”