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La prima termica del mattino

angiletto salutaE’ pensabile che l’impresa di volo più memorabile non dipenda dalla preparazione e dalle capacità fisiche e mentali del pilota ma da un vero e proprio miracolo della natura? In versione integrale, il racconto asciutto di uno “storico” volo. Una lettura che lascia letteralmente senza fiato.


Resoconto giornalistico / Medio-lungo Pubblicato: rivista “Volare” e rivista “Volo a Vela” NOTA: in versione integrale presente solo su “Voci di hangar”

Imprese inutili

zeppelinCi sono imprese inutili? Beh, secondo un certo punto di vista, anche imparare a volare è un’impresa inutile. La conquista dello spazio è un’impresa inutile, la mappatura del DNA umano, l’esplorazione delle profondità marine, tutto costituisce un’impresa inutile. E volare attraverso l’Europa con il pretesto di partecipare ad una gara internazionale di volo a vela come la Transeuropea? Un’impresa inutile! … se non fosse per il racconto avvincente che ci ha regalato A-Hug, protagonista e voce narrante di un’esperienza memorabile. E in questo non c’è nulla d’inutile, anzi.


Racconto / Medio – breve Pubblicato: rivista bimensile dei volovelisti italiani, Volo a vela, nr 154 del settembre-ottobre 1982

La Daunia brucia!

shuttle atterraggioE’ il resoconto di un volo memorabile nel corso del quale l’autore percorre in scioltezza una bella fetta dell’italico stivale. Ovviamente in aliante. E sarà un poco viverlo anche noi, seduti nella stretta cabina del vecchio Nimbus 2, perché leggendo con insaziabile curiosità riga dopo riga, vedremo scorrere sotto di noi valli, montagne, la regione della Daunia e ancora montagne e valli fino all’inevitabile epilogo … l’atterraggio! … Un atterraggio fuori campo rischiarato appena dagli bagliori di luce di una lunghissima giornata estiva.


Racconto / Medio-breve Pubblicato: rivista bimensile dei volovelisti italiani, Volo a Vela, nr 222, gennaio/febbraio 1994

A Hug

 ahugAngelo Hug (da non confondersi con: “A-hug”, tipica espressione di assenso usata con molta frequenza dai Pellerossa dell’America settentrionale prima di imbattersi nei “fratelli” bianchi), comincia a volare decollando dal seggiolone per poi atterrare sul sottostante pavimento marmoreo della casa natale.

L’esperienza lo entusiasma a tal punto da sognare, già in tenerissima età, di trasformarsi in essere alato. Ed è per questo motivo che, appena può, consegue tutte le licenze e le abilitazioni di volo compatibili con l’esigenza di restare per aria.

Eccolo, dunque, pellegrino del cielo, affrontare molti suoi sogni: dalle Alpi alla Calabria, passando per Rieti. Fino a quando, un giorno dello scorso inverno (anno 2000), atterra con il proprio aliante in un campo sperduto in un remoto territorio del Sud Africa. Rischia il linciaggio da parte delle popolazione locale, ma appena si qualifica, pronunciando il suo nome, A Hug appunto, vede la marmaglia innalzarlo sulle spalle e, al grido reiterato: “Hug, hug”, adorarlo su una specie di altare, elevato, nel suo pensiero, al rango di un dio alato.

Rintracciato fortunosamente dopo molte ore dalla squadra di recupero, apprende con raccapriccio che, nell’idioma locale, “Hug, hug” costituisce l’equivalente del “mo’ se lo famo” di romanesca estrazione lessicale.

Al termine di lunghe contrattazioni viene barattato con la sua variopinta tuta di volo. In mutande, ma vivo, l’abbandona a malincuore agli indigeni. Su di essa spicca la toppa di una testa d’aquila e il motto “Vola lento e basso”.

Questa simpatica biografia, scritta dall’autore con la sua proverbiale ironia e acume, lo descriveva a tutto tondo. Purtroppo A Hug, all’anagrafe Ugo Paolillo, ci ha lasciato per sempre a causa di un tragico incidente di volo avvenuto nel luglio 2023 nei cieli di Rieti a bordo del suo amato “Papero” – come affettuosamente lo avevamo soprannominato – il suo Fournier RF-3 ultraleggero.

Ci ha lasciato alla veneranda età di 83 anni, 60 dei quali vissuti volando ovunque indifferentemente con aeroplani, alianti, motoalianti e ultraleggeri vari.

Per inviare impressioni, minacce ed improperi all’autore avremmo normalmente pubblicato la sua e-mail ma, consapevoli che non potrà più rispondere per ovvi motivi, ci piace ricordare solamente che il suo indirizzo di posta elettronica  era costituito dalle sigle di gare di uno dei suoi tanti alianti …

Cieli sereni tretango! Vola alto e lontano, Ugo.


Nel sito sono ospitati i seguenti racconti:


La Daunia brucia!

Imprese inutili

La prima termica del mattino


Nel cielo di Cecenia