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Il primo

Era il I Settembre del 1939 quando il Capitano Mieczyslaw Medwecki e il sottotenente Wladislaw Gnys decollarono su allarme a bordo dei loro caccia, due PZL P11c dal campo di aviazione di Balice, in Polonia, per intercettare una formazione di bombardieri tedeschi, nelle vicinanze di Cracovia. D’improvviso, l’equipaggio di un caccia di scorta tedesco Junker Ju 87 Stuka, composto dal pilota Franz Neubert e dal mitragliere Franz Klinger, videro apparire nel loro campo visivo i due PZL ma pensarono che i Polacchi stessero effettuando un’arrampicata per attaccare un altro Stuka che volava ad una quota maggiore; il pilota Franz Neubert allora decise di attaccare a sua volta ed abbatté il velivolo del Capitano Mieczyslaw Medwecki. Fu la prima vittoria in duello aereo della II guerra mondiale. Nel frattempo, Gnys con l’altro PZL P11c effettuava una violenta manovra diversiva per sfuggire al fuoco dell’attaccante, ritrovandosi in prossimità del suolo ed ai limiti dello stallo. Confidò nelle capacità di pilotaggio, non comuni, e anche in un piccolo espediente: le insegne nazionali poste in maniera disassata in modo da disorientare gli avversari, seppure solo momentaneamente, circa l’assetto del velivolo. Effettuò la richiamata appena in tempo: alla quota degli alberi; da quella posizione Gnys iniziò la sua caccia al nemico. Dopo aver abbozzato un attacco ad un bombardiere Heinkel He 111, egli piombò su due Dornier Do 17E che volavano in formazione stretta, abbattendoli entrambe. La sua fu la prima vittoria alleata della II guerra mondiale. E dunque, la seconda, in ordine di tempo di tutto il conflitto. Tutto in uno stesso combattimento aereo. Il primo.

Liberamente ispirato al racconto di Mike Dobrzelecki.


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Scramble

Il primo

henschelC’è una sorta di guinnes dei primati che riguarda le pagine non edificanti della storia dell’umanità. La II guerra mondiale è di sicuro una di queste. Ed anche questa ha il suoi record, come ad esempio: il numero di aeroplani da combattimento costruiti in un mese dall’industria bellica americana, le tonnellate di bombe sganciate nel corso della Battaglia d’Inghilterra, il numero di paracadutisti lanciati in occasione del D-Day  e così via. Numeri impersonali e per nulla evocativi delle tragedie che si consumarono. “Il primo” si inquadra appunto in questa logica: con asettico rigore storico narra di quel primo combattimento aereo che si consumò nel corso del conflitto mondiale. Racconta cosa accadde, chi vide protagonisti e con quale esito. Purtroppo, e sottolineiamo “purtroppo” fu solo il primo combattimento aereo … il primo di una fin troppa lunga e triste serie. Perché c’è sempre il primo.


Resoconto storico / Breve Inedito: in esclusiva per Voci di hangar. Foto e ulteriori notizie storiche nella sezione “Album di hangar”,