“Qualche anno fa mi capitò di passare per lavoro in una linda località Svizzera, l’aria frizzante di una soleggiata mattina di aprile metteva in risalto l’orografia che si stagliava in un cielo limpidissimo privo di nubi …”
Comincia più o meno così il racconto di questa esperienza vissuta dall’autore che, all’indomani di un tragico incidente occorso ad un noto campione Volo a Vela italiano, ha deciso di renderlo pubblico. Ciò al fine di sensibilizzare sui temi della sicurezza i piloti praticanti nonché per rendere partecipi i non addetti ai lavori che in volo, nulla è concesso al caso. E se ciò accade … a volte, si riesce anche a raccontarlo. Come nel caso dell’autore, appunto.
Stile essenziale ed efficace, più divulgativo che narrativo.
Testo divulgativo / Medio-breve
Pubblicato nella: mailing list del Volo a Vela italiano .
Si può vivere solo d’amore? Ossia nutrirsi corpo e spirito dell’amore per il proprio compagno?
Si può morire per eccesso d’amore? Cioè ignorare l’universo intero e crearsi un microcosmo fatto solo di passione e attenzioni verso il proprio amato?
Si può negare l’essenza stessa della nostra natura per amore?
Sono domande alle quali, espresse in questi termini, forse darete una risposta negativa. O forse no, se avrete letto questa maiuscola favola che, come tutte le favole di alto lignaggio, ha molte chiavi di lettura e molti spunti di riflessione.
Una prosa asciutta e priva di qualsiasi ricercatezza narrativa vi condurrà fino all’ultima riga ove, ne siamo certi, sarete presi da un moto di sincera commozione.
Semplicemente da leggere e rileggere. E ancora leggere.
Narrativa / Medio-breve
Pubblicato: rivista “Punto di Vista”, nr 33.
E se un sedicente Otto Lilienthal si avvicinasse a voi, vi parlasse con il suo strano accento tedesco, usasse le tipiche espressioni di fine ‘800 e vi facesse una proposta folle, ma così folle che … credereste alle vostre orecchie? A Kosta è capitato.
Narrativa / Medio-breve
Pubblicato: rivista periodica “Volo a Vela”.
Note: inserito nella raccolta di racconti inedita “Voci di hangar”
C’è una letteratura evocativa e c’è una letteratura divulgativa.
La prima va a sollecitare il cuore e l’anima, la seconda disseta la mente e la curiosità che alberga nella mente di ciascun essere umano. Pochi sono gli scrittori che riescono nella prima e ancor meno sono quelli che si cimentano nella seconda … ebbene questo brano è l’insieme dei due generi: divulgazione ed evocazione, evocazione e divulgazione in un intreccio che vi condurrà fino all’evento finale … il decollo!
Narrativa giornalistica / Medio- breve
Pubblicata: nel sito dell’autore all’indirizzo: : http://it.geocities.com/claupalm
Cosa prova un pilota nei momenti che precedono il decollo? Quali pensieri imperversano nella sua mente, quali sensazioni giungono violente ai suoi sensi? E’ ciò che troverete nei versi di questa poesia, assai singolare, ve lo anticipiamo. Perché con grande carica poetica eppure con una prosa asciutta che non si lascia andare a sdolcinatezze né ad espressioni retoriche affronta un tema assai affascinante: l’animo dell’uomo-pilota.
Breve ma efficace, espressiva quanto semplice nella formula poetica.
Poesia / Medio-breve
Inedito
In esclusiva per “Voci di hangar”.
L'unico sito italiano di letteratura inedita (e non) a carattere squisitamente aeronautico.
Aforismi
L\'elicottero è una collezione di tante parti rotanti che vanno a sinistra e a destra e di altrettante parti che vanno su e giù: tutte che cercano di assumere un moto casuale. Gli elicotteri in realtà non volano: semplicemente sono così brutti che la Terra li respinge.
(proverbio elicotteristico)
Q.T.B.
PILOTA: evidenza di perdita nel carrello principale destro. MECCANICO: evidenza rimossa
(Suggerita da Herr Professor)
Check-In
HOSTESS: Signori, sulla carta d’identità della bambina ci devono essere scritti dietro i nomi dei genitori. Non avete lo stato di famiglia? PASSEGGERA: La signora: No, però ho il numero del ginecologo che l’ha fatta nascere