“In volo nulla può essere affidato al caso” e “in volo nulla è banale” non sono frasi trite e ritrite, tutt’altro. Nascono da esperienze vissute spesso dolorosamente, talvolta raccontate non dai diretti protagonisti ma ricostruite dai membri delle commissioni d’inchiesta, incaricati di far luce su inspiegabili incidenti aerei.
Fortunatamente nel volo narrato in questo breve racconto, il banale stava “quasi” per diventare determinante e il caso stava “quasi” per causare l’ennesima fatalità.
Un grazie spassionato all’autore perché è dalla divulgazione di certe spiacevoli esperienze che nasce la vera “sicurezza del volo”.
Racconto / Breve
Pubblicato: nella mailing list “Hangar”, del sito ulm.it . In esclusiva per “Voci di hangar”.
La scogliera picco, i gabbiani che stridono, un peschereccio che ritira le reti da pesca, la risacca.
Potrebbe essere la classica cartolina di un paesino di mare del profondo sud d’Italia se non fosse per quel ragazzo che se ne sta appollaiato sullo sperone roccioso. I paesani lo chiamano “Peppino o’ tardo” per la demenza che fin dall’infanzia lo ha colpito. Ma Giuseppe di Crisquo – questo è il suo vero nome – non è malato … è solo uno spirito alato imprigionato in un corpo umano. Ecco perché egli, di nascosto dalla povera madre, spende ogni momento di libertà per raggiungere quel luogo e volare, con la mente, laddove il corpo non lo condurrebbe, laddove l’occhio non arriverebbe… fino ad incontrare gli angeli e lo stesso Creatore.
Un racconto struggente che nell’epilogo, tragico e nel contempo liberatorio, vi travolgerà emotivamente come solo i veri capolavori della letteratura riescono a fare.
Una prosa semplice e diretta, senza artifici stilistici che arriva diretta al cuore prim’ancora che alla mente.
Racconto / Medio-breve
Pubblicato nel sito: “Ali di carta”
Rivelazioni di tale portata non sono facili da leggere in un breve racconto come questo.
Con un linguaggio quasi giornalistico, eppure delicato (se non poetico), esso vi renderà partecipe di una delle più grandi verità ignorate dal genere umano: “Tutti da bambini voliamo!”
Racconto / Breve
Pubblicato nel sito: Il rifugio degli esordienti, fa parte di un racconto inedito di circa 150 pag. dal titolo “Zicchi Zocchi”
Che cos’è il volo? Ciascun pilota, sulla scorta delle sue esperienze, se ne è fatto un’idea, quasi sempre del tutto personalissima. Questa è in forma poetica … d’altra parte, il volo non è forse una poesia?
Se non credete alla fatalità e al caso fortuito, agli angeli custodi piuttosto che ad una non meglio definita Forza celeste non sentitevi diversi. In un mondo tecnologico quale quello in cui viviamo una dose di sano scetticismo è quanto meno d’obbligo … ma leggete questo racconto e avrete occasione di dubitare delle vostre convinzioni.
Alcuni eccessi di vocaboli tecnici che non guastano una storia avvincente dall’imprevedibile colpo d’effetto finale.
Speriamo che abbia un lungo seguito.
Racconto / Medio-lungo
Pubblicato: in esclusiva per “Voci di hangar”.
L'unico sito italiano di letteratura inedita (e non) a carattere squisitamente aeronautico.
Aforismi
Chi vale, vola!
(Anonimo)
Q.T.B.
PILOTA: nastri da rifare (grazie). MECCANICO: rifatti (prego)
(Suggerita da Big Mark)
Check-In
HOSTESS: Signori, sulla carta d’identità della bambina ci devono essere scritti dietro i nomi dei genitori. Non avete lo stato di famiglia? PASSEGGERA: La signora: No, però ho il numero del ginecologo che l’ha fatta nascere