titolo: Storie della guerra aerea, della corsa allo spazio e di ciò che (in proposito) non è mai stato detto dal 1940 al 1986
autore: Ferdinando Sguerri
editore: Logisma
anno di pubblicazione: 2016
ISBN: 978-88-97530-82-4
Ci sono libri – pochi, purtroppo – che, appena sfogliati ti fanno esclamare: “Perché non l’ho comprato prima?”. Semplice: perché non esisteva ancora.
E’ il caso del volume intitolato:
Storie della guerra aerea, della corsa allo spazio e di ciò che (in proposito) non è mai stato detto dal 1940 al 1986
pubblicato “solo” nel novembre 2016 da Logisma, lodevole editore dell’area fiorentina che sta accrescendo sempre più la sezione aeronautica del suo catalogo in termini quantitativi oltre che qualitativi.
In effetti non possiamo recriminare granché nei confronti del suo autore, l’ex generale dell’Aeronautica Militare italiana Ferdinando Sguerri, che ha riunito in questo libro la bellezza di trentatré pezzi giornalistici già pubblicati nel corso degli anni nelle pagine di due importantissime riviste specializzate di aviazione. Semmai – potremmo obiettare – che avrebbe potuto pensarci prima – lui ma anche e soprattutto l’editore – perché questo è un libro che in sole 328 pagine approfondisce alcune vicende della storia dell’aviazione e dell’astronautica sicuramente meritevoli di essere raccontate; riesce a ricostruire aspetti ed episodi tra i più disparati con i dettagli e la dovizia di particolari come solo un’analisi postuma può consentire; è in grado di dissipare o, viceversa, consolidare supposizioni e congetture che caratterizzano all’incirca cinquanta anni di storia di volo del genere umano nell’atmosfera terrestre e circa venticinque nello spazio.
Un esempio? … vi affascina la corsa alla Luna e come i russi la persero? Vi incuriosisce la storia del “Concordski”, imbarazzante clone del celeberrimo Concord? Non avete mai veramente compreso come e perché scoppiò la guerra in Vietnam? O magari vi siete sempre chiesti come Gheddafi riuscì a scampare nel 1986 al bombardamento statunitense di Tripoli e Bengasi? Vi tormenta la sensazione che l’attacco giapponese a Pearl Harbour avvenne – udite udite – con la complicità degli stessi americani? E, rimanendo in tema, vi domandate ancora se l’uso delle bombe atomiche fu davvero necessario per piegare la resistenza militare del Giappone? Ebbene … in questo libro troverete tutte le risposte. A queste e ad altre domande similari. Le troverete espresse in un linguaggio semplice, giornalistico appunto, con un punto di vista obiettivo e storicamente ineccepibile, talvolta inedito sebbene suffragato da una bibliografia imponente.
Una lettura piacevolissima che farà la gioia dei curiosi o di coloro che intendono approfondire, che amano i dettagli e non si limitano alla “crosta”.
Non occorre aggiungere altro a proposito di questo validissimo volume: il titolo – oggettivamente molto lungo – è un’esauriente anteprima di quanto troveremo al suo interno. E se ancora non foste convinti della bontà del testo, beh … la IV di copertina vi fornirà informazioni altrettanto utili, comprese quelle che riguardano l’autore.
Degna di nota è invece la I di copertina che, sacrificata per metà dal chilometrico titolo, mostra una splendida aeropittura di Marcella Mencherini intitolata “Aerosiluranti in azione”, conservata presso la “Casa dell’aviatore” a Roma.
Ottima la scelta editoriale di disporre i capitoli secondo l’ordine cronologico degli eventi; validissima l’idea di inserire foto e cartine a supporto del testo; ragionevole il costo di copertina; discutibile invece la dimensione dei caratteri di stampa che, salvo disporre di una vista aquilina – giusto per rimanere in tema aereo -, affaticano un po’ la lettura, specie di quei ragazzi molto molto cresciuti cui, inevitabilmente, finirà in mano il volume.
Un libro da leggere “random”, ossia da aprire a caso in corrispondenza ogni volta di un capitolo diverso perché non esiste una trama o un tema conduttore se non quello della storia.
In definitiva, permetteteci di esprimere all’editore un sincero plauso per aver creduto in questa operazione editoriale, pur consapevole che non conseguirà tirature da best-sellers; all’autore va invece il nostro ringraziamento per essersi cimentato in quest’opera di divulgazione e, in diversi casi, di approfondimento.
Chissà che in un prossimo immediato futuro non voglia cimentarsi con la disamina di altri avvenimenti “torbidi” che hanno visto come scenario il cielo e lo spazio. Per esempio … l’attacco aereo del 11 settembre alle Twin Tower di New York? La falsa missione NASA che avrebbe portato per la prima volta l’uomo sulla Luna? I voli segretissimi del velivolo “Aurora”, spesso scambiato per un UFO? Ebbene … noi attendiamo fiduciosi altre:
Storie della guerra aerea, della corsa allo spazio e di ciò che (in proposito) non è mai stato detto ( … ma stavolta) dal 1940 al 2017.
Recensione a cura della Redazione
Storie della guerra aerea, della corsa allo spazio e di ciò che (in proposito) non è mai stato detto dal 1940 al 1986 |