Un decollo risicato

aeroplanino turbolenzaParecchio tempo fa un distinto signore con folta barba nera (diventatagli poi bianca) venne a trovarmi in Aero Club chiedendomi se potevo accompagnarlo da Palermo a Pantelleria.

Era un commerciante di vini e, infine, acconsentii purché pagasse mio tramite il costo del volo.

Il giorno prima c’era stato forte scirocco, ma ora cal-ma piatta, e venni anche rassicurato dall’Ufficio Meteo. Feci preparare l’aeroplano che generalmente usavo per lanciare paracadutisti, imbarcai accanto a me anche un collega che oggi è pilota di linea e feci accomodare il commerciante nel sedile posteriore; rullai per portarmi in posizione attesa, pronto per il decollo, autorizzato. La manica a vento era a zero ma, appena staccato alla giusta velocità, questa di colpo si dimezzò portando l’aeroplano in stallo; poi si riprese e di nuovo stallo …! Riuscii a superare “a pelo” le case che si trovavano in fondo alla pista e qui l’aeroplano cominciò a salire come un ascensore! Il seguito nel racconto …!



Narrativa / Medio-breve Inedito; ha partecipato alla III edizione del Premio fotografico/letterario “Racconti tra le nuvole” – 2015; in esclusiva per “Voci di hangar”

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