titolo: Ustica, i fatti e le fake news
autore: Franco Bonazzi – Francesco Farinelli
editore: Logisma
anno di pubblicazione: 2019
ISBN: 978-88-94926-18-7
E’ la prima volta che pubblichiamo una recensione che non è una recensione.
O forse è meglio dire: è la prima volta (da che è stato edificato il nostro hangar) che pubblichiamo la recensione di un libro (a tema aeronautico) che non abbiamo ancora letto ma di cui abbiamo ricevuto un comunicato stampa che ne anticipa contenuti e, ovviamente, le note biografiche degli autori. Ma, come si suol dire, “c’è sempre una prima volta”, tuttavia non mancheremo di rientrare nei ranghi della tradizione e, non appena saremo riusciti ad estorcere all’editore (previo pagamento, s’intende) una copia del volume, saremo puntuali a rendervene conto.
In effetti, come peraltro viene ammesso nel comunicato stampa:
Sulle cause della strage di Ustica è stato detto tutto e il contrario di tutto. Missili, bombe, guerre aeree e perfino gli alieni. Ma qual è la verità?
I quesiti che si rincorrono sin dagli istanti immediatamente successivi alla scomparsa del DC-9 dell’Itavia dai cieli del Tirreno meridionale, in quel lontano 27 giugno 1980, sono numerosi e articolati.
Ancora ogggi, a distanza di tanti anni, in occasione dell’ennesima inchiesta giornalistica o dell’ennesimo libro ci chiediamo ciclicamente quale sia questa verità.
Quella scritta dal giudice istruttore Rosario Priore?
Quella descritta dai processi civili in tema di risarcimento danni?
Quella narrata da spettacoli e film?
O si tratta di fumo negli occhi?
Perché le sentenze penali seguite al rinvio a giudizio ordinato dal giudice Priore non hanno ricevuto la stessa attenzione mediatica delle altre?
Chi o cosa ha orientato, promosso o affondato, nel corso di una interminabile inchiesta, le priorità d’indagine e la pubblicizzazione delle stesse risultanze sul caso?
Ustica è davvero un mistero?
Riprendendo sempre il comunicato stampa relativo al libro, si comprende che:
Sono queste alcune delle domande alla base di Ustica, I fatti e le fake news. Cronaca di una storia italiana fra Prima e Seconda Repubblica (LoGisma editore).
Premesso che non abbiamo ancora avuto modo di leggere il volume, ebbene siamo certi che:
Franco Bonazzi e Francesco Farinelli ripercorrono in questo libro quanto accaduto dal 1980 a oggi separando i fatti dalle false notizie attraverso una doviziosa analisi delle fonti e dei documenti maturati in ambito politico, in quello giudiziario e in quello tecnico-scientifico.
Di sicuro non invidiamo neanche un po’ gli autori giacchè si sono cimentati in:
Un lavoro arduo data la mole di prodotti efficacemente distribuiti dai media che hanno contribuito a stravolgere dati, interpretazioni e metodologie a favore di tesi ideologiche e politiche nel delicato passaggio tra Prima e Seconda Repubblica
Un altro elemento certo è il seguente:
tra cittadini-detective, professionisti seriali del cosiddetto “fare memoria” e improvvisati Sherlock Holmes, la strage di Ustica è rimasta intrappolata all’interno di un uso pubblico e politico della storia che ha in effetti celato, più che mostrato, le conoscenze raggiunte.
E’ pur vero che si siamo di fronte ad una di quelle pagine oscure della storia recente (e ormai neanche tanto poi recente) della Repubblica Italiana. Non l’unico, purtroppo, ma uno di quelle che ha visto coinvolto un velivolo commerciale.
Un emblematico “caso italiano”, quello legato alla tragedia occorsa al DC-9 dell’Itavia, nel quale verità e pregiudizio si sono mescolati, nel tempo, ai toni tipici del melodramma dando vita alla narrazione di una “verità” legata più all’influenza emozionale che non alla ricerca scientifica.
A questo punto, testimoni in età infantile, ci viene da chiederci davvero se
Si tratta dunque di un lavoro necessario, quello di Bonazzi e Farinelli, dato che non può esistere alcuna verità laddove il “verosimile” viene confuso con il “vero” e le opinioni tradiscono le fonti documentali della storia.
A breve, come anticipato, la nostra opinione sul libro e dunque sull’intera vicenda “strage di Ustica”
Pre-recensione a cura della Redazione di VOCI DI HANGAR
Didascalie a cura della Redazione di VOCI DI HANGAR
Leggete “Quirra” al posto di “Ustica”, Fiordalisi anziché Priore, Unione Sarda e Nuova Sardegna anziché Repubblica, L’unità, Corriere della sera etc, Gatti e Lodi Rizzini anziché Macidull, Scanu anziché Amato etc, etc : avrete due storie identiche al prezzo di una, un vero affare.